Vai al contenuto principale

Perchè studiare con noi

L'ortottista, assistente ha una formazione esclusivamente universitaria dal 1955, attraverso un percorso universitario di 3 anni.
L'ortottista può esercitare la sua professione presso i centri di Ortottica ed i servizi di oculistica di ospedali, cliniche universitarie, case di cura, studi privati, cooperative sociali presso i servizi di medicina di base e scolastica delle Asl, nei servizi di neuropsichiatria infantile, riabilitazione, nei centri per ipovedenti.
Si occupa di prevenzione visiva in età neonatale ed infantile (pre scolare e scolare), con l'esecuzione di screening nelle scuole materne ed elementari presso i consultori pediatrici, nei reparti di neonatologia e pediatria. Sono di sua competenza la valutazione e la riabilitazione ortottica, nella valutazione e riabilitazione del paziente ipovedente ed è il professionista che si occupa dell'esecuzione di tutti gli esami oftalmologici, di tutti gli esami semeiologici oftalmologici.

Gli obiettivi formativi specifici sono legati alla conoscenza delle seguenti discipline:
scienze umane e del comportamento umano, scienze bio-molecolari e bio-tecnologiche, funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, anatomia e fisiologia umana, fisiopatologia delle funzioni motorie e disabilità, patologia sistematica integrata, eziologia e patogenesi delle malattie, metodologie e tecniche diagnostiche, medicina e sanità pubblica, metodologia clinica, malattie dell'apparato locomotore, malattie neurologiche e degli organi di senso, medicina durgenza, emergenza e primo soccorso, chirurgia e cure primarie.
In particolare il laureato in Ortottica dovrà esser in grado di:

  • Comprendere ed applicare la codificazione dello stato di salute secondo l'International Code of Function
  • Conoscere i meccanismi fisici, biologici, biochimici ed anatomo - funzionali soggiacenti la funzione visiva, la visione binoculare e la motilità oculare
  • Conoscere il sistema diotrico oculare nonché le modalità di identificazione, misura e correzione delle sue anomalie.
  • Conoscere le affezioni sistemiche correlate con l'apparato visivo
  • Conoscere i principi di farmacologia e terapia oculare
  • Conoscere i principi di funzionamento e di utilizzazione delle strumentazioni diagnostiche terapeutiche di impiego ofalmologico
  • Eseguire le manovre semeiologiche indispensabili per individuare lo stato della visione monoculare e bicoculare e per la diagnosi delle alterazioni motorie degli strabismi concomitanti ed incomitanti.
  • Eseguire in maniera autonoma i tests diagnostici della semiotica oftalmologica di base
  • Eseguire autonomamente tests diagnostici specifici nei settori dell'elettrofisiologia, perimetria, del senso cromatico, della documentazione morfologica delle strutture oculari interne e superficiali, delle caratteristiche del film lacrimale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici
  • Operare nell'ambito della semeiologia e delle riabilitazione dell'ipovisione
  • Operare nell'ambito della neuroftalmologia utilizzando tecniche di riabilitazione visiva 


Elaborare, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma terapeutico di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche;
Praticare autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale della disabilità visiva, pianificando tempi di applicazione delle differenti tecniche considerando indicazioni e controindicazioni;
Scegliere ed utilizzare la metodologia riabilitativa che, sulla base delle evidenze scientifiche, sia più appropriata alla situazione e verificarne le rispondenze agli obiettivi di recupero funzionale.
Proporre l'adozione di protesi ed ausili, addestrarne all'uso la persona assistita e verificarne l'efficacia;
Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alla persona sia in fase di prevenzione che di cura della disabilità, nonché interventi di educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della disabilità e della riabilitazione.
Dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni con la persona, con la famiglia, con il contesto sociale e gli altri operatori applicando correttamente i principi delle dinamiche relazionali
Prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali che regolano la sanità e la professione
Svolgere attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali;
Affrontare applicando la corretta metodologia scientifica problemi scientifici non complessi identificando l'appropriato disegno sperimentale e attuando una revisione critica della letteratura scientifica esistente
Riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza, alla disabilità ed all'ospedalizzazione rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza
Contribuire all'organizzazione delle attività riabilitative attraverso la definizione delle priorità, l'appropriato utilizzo delle risorse a disposizione, assicurando continuità assistenziale ed utilizzando strumenti per il controllo della qualità.
Conoscere ed applicare, per quanto di propria competenza, le norme di radioprotezione previste dalle direttive dell'Unione Europea (D.L.vo 26.5.2000 n° 187).
Gli studenti acquisiranno le competenze di lingua Inglese e di Informatica adeguate per la comunicazione e l'attività professionale.
L'Ortottista ed assistente in oftalmologia, al termine del percorso formativo, dovrà aver acquisito conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) con particolare riferimento ai seguenti campi: responsabilità professionale, cura in riabilitazione, educazione terapeutica, prevenzione, gestione e management, formazione/autoformazione, comunicazione e relazione.
Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratoiro. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere di autovalutazione per lo studente e con una prova conclusiva orale pratico o scritta, occassione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l'acquisizione dei crediti formativi. Tutti gli altri insegnamenti, tirocinio compreso danno luogo a valutazione con voto in trentesimi; dette valutazioni sono in numero pari a quanto determinato dalla vigente normativa. Per quanto concerne le attività professionalizzanti e di tirocinio, gli obiettivi si rifanno al Profilo Professionale e all'Ordinamento Didattico. Lo studente ha disponibilità di sei crediti per la prova finale del Corso, presso strutture deputate alla formazione. Tre CFU sono rivolti alla conoscenza della Lingua Straniera (Inglese) con un'unica valutazione nel triennio.
RESPONSABILITA PROFESSIONALE: È l'ambito che traduce l'assunzione di responsabilità del professionista Ortottista ed assitente in oftalmologia in tutto l'agire professionale attraverso il raggiungimento delle seguenti competenze: assumere un impegno costante verso il benessere della persona rispettare il cittadino e la comunità, la sensibilità culturale e l'autonomia dell'individuo, con un approccio centrato sulla persona, impegnarsi a mantenere una condotta professionale che, nel rispetto del codice deontologico e della normativa vigente, tuteli la professione e la relativa immagine e mantenga la trasparenza dei rapporti interpersonali e degli ambiti di intervento, in riferimento alle istanze che derivano dal codice deontologico e dalla normativa vigente (D.L.42/99 D.L. 251/00 D.L. 43/06).
CURA E RIABILITAZIONE: questo ambito si riferisce alle competenze che lo studente deve possedere per definire il progetto teraputiche-riabilitativo a partire dalle capacità e risorse emozionali, cognitive, motorie e funzionali del paziente; identificare le stratigie nella Cura e Riabilitazione di disordini evolutive nelle funzioni visive e della motilità oculare, verificare la necessità di ausili per il miglioramento della vita quotidiana.
Stendere il progetto riabilitativo in forma scritta con obiettivi a breve, medio e lungo termine, condividerlo con la famiglia e il piccolo paziente. Saper adattare e modificare l'intervento durante il percorso riabilitativo nel rispetto delle esigenze del paziente. Stendere in forma scritta la verifica del progetto riabillitativo.
EDUCAZIONE TERAPEUTICA: è un'attività sanitaria tesa a sviluppare nella persona o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità ed abilità riferite al concetto di disabilità e al relativo trattamento, all'adattamento e nell'autogestione della stessa, e rappresenta parte integrante del programma riabilitativo.
PREVENZIONE: l'Ortottista dovrà essere in grado di effettuare attività di prevenzione nei confronti dei singoli e della collettività, in salute o con problemi e disabilità. Dovrà individuare situazioni potenzialmente a rischio attraverso Screening nel primo anno di vita, individuare situazini a rischio per il bambino nato pramaturo attraverso follow up visivi nei primi sei anni di vita, saper redigere in forma scritta la valutazione clinica-funzionale. Saper individuare degli obiettivi a breve, medio e lungo termine per la stesura in equipe multidiplinare del progetto riabilitativo.
GESTIONE/MANAGEMENT: comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell'agire quotidiano dell'Ortottista, attraverso le seguenti azioni: agire secondo criteri di qualità utilizzando appositi strumenti, gestire la privacy, gestire il rischio clinico, prendere decisioni dopo aver attuato un corretto processo di soluzione dei problemi;
Tali presupposti valgono sia in ambito libero professionale che all'interno dei servizi più o meno complessi nei quali l'Ortottista si troverà a prestare la propria opera: la competenza richiede conoscenze e abilità in deontologia, legislazione, abilità gestionali, competenze sociali, cooperazione interprofessionale e in rapporti in rete, pianificazione, organizzazione e articolazione di programma di trattamento. In questo ambito si inquadrano tutte le procedure e gli strumenti che mettono in grado il futuro professionista di organizzare il proprio lavoro nel senso complessivo del termine.
FORMAZIONE/AUTOFORMAZIONE: è il contesto nel quale l'Ortottista si forma, sviluppa e consolida le proprie fondamenta culturali, attraverso le seguenti competenze: saper identificare gli obiettivi di apprendimento e formazione nel percorso formativo con coordinatore e tutor e valutare il raggiungimento degli obiettivi. Assumere la responsabilità della propria formazione e sviluppo professionale, autovalutare il raggiungiment odegli obiettivi, riflettere ed autovalutarsi nel implementazioni delle proprie conoscenze e abilità.
PRATICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA (EVIDENCE BASED PRACTICE)/RICERCA: la comunità scientifica internazionale e il governo sanitario in Italia (vedi per es. il Piano Sanitario Nazionale), suggerendo la Evidence Based Health Care e il Governo Clinico (Clinical Governance), affermano la necessità che i professionisti della salute basino la loro pratica anche sulle prove di efficacia, nell'ottica di fornire un servizio efficace, utile ed economicamente sostenibile. LEBP, definita nei riferimenti internazionali come lintegrazione della miglior ricerca valida e rilevante disponibile, con lesperienza clinica del professionista e con i valori e la condizione del paziente individuale mette in grado il professionista non solo di offrire la miglior pratica ma anche di confrontarsi con la comunità professionale internazionale. Per questo motivo si richiede al laureato di avvertire il bisogno dinformazione, al fine di soddisfare i gap di conoscenza emersi dall'incontro con la persona assistita; di convertire tale bisogno in quesiti clinico - assistenziali ben definiti; di valutare il peso decisionale di tali evidenze nella decisione clinica, tenendo conto, sia delle preferenze ed aspettative della persona assistita, sia del contesto sociale, organizzativo ed economico in cui opera. L'intervento terapeutico secondo lEBP permetterà al laureato di trovare con la massima efficienza le migliori evidenze disponibili in letteratura e di interpretarle criticamente nella loro validità interna ed esterna.
COMUNICAZIONE E RELAZIONE: rappresenta, nel caso del professionista della salute e non solo, la dimensione primaria della vita sociale dell'uomo, e il veicolo attraverso cui instaurare il rapporto con la persona assistita con particolare riferimento alla sua presa in carico; inoltre la comunicazione riveste un ruolo fondamentale nei rapporti con gli altri professionisti e con la famiglia.

L'insieme delle conoscenze che saranno acquisite dal laureato, costituiranno il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessario ad acquisire la piena competenza professionale, e a comprendere, affrontare e gestire gli eventi patologici che richiedono lintervento riabilitativo e/o terapeutico in tutte le fasce d'età e saranno conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali, ad esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, seguiti da docenti e tutor, oltre allo studio personale (biblioteca, banche dati) delle materie offerte dal CdL. In particolare, tramite le competenze biochimiche, fisiche, statistiche, anatomiche fisiologiche, patologiche, cliniche, chirurgiche, psicologiche e sociologiche conseguirà una solida base di conoscenza degli aspetti e delle funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, della metodologia statistica per la rilevazione dei fenomeni che regolano la vita individuale e sociale dell'uomo, dei concetti di emergenza e primo soccorso in stretta interazione con le discipline caratterizzanti il CdL. Realizzerà il costrutto della professione anche tramite caratterizzanti competenze in neurologia, ortopedia, neuropsichiatria infantile, radiologia, storia della medicina, medicina riabilitativa e tecniche ortottiche, che consentiranno l'apprendimento dei concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell' etica e della deontologia professionale, di fisiopatologia dell'attività oculare e della visione binoculare, malattie dell'apparato oculare, delle metodologie e tecniche ortottiche, di eziologia e patogenesi delle malattie, di patologia e clinica, di malattie neurologiche e degli organi di senso; conseguirà anche elementi di gestione e management professionale, utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.

Lo studente per le attività didattiche in ambito teorico ha l'obbligo di frequentare almeno il 75% di ciascun Insegnamento.
Per le attività di apprendimento clinico-professionali la frequenza richiesta è del 100% per l'intero tirocinio

 

Ultimo aggiornamento: 11/05/2020 11:41
Non cliccare qui!